La mattinata è cominciata frenetica, con la mia solita agitazione, quella tipica che si ha la mattina prima di un esame universitario.... alle 9:50 mi suono il telefono, un numero in città.... ho un sospetto....e pochi secondi dopo il mio sospetto diventa certezza .....la Dottoressa R. non c'è oggi non può ricevervi e quindi chiamano per disdire il nostro appuntamento.... non ti dico come mi sono sentita in quel momento, sono arrabbiata, delusa ancora una volta dal suo comportamento, insomma tre volte su tre ci ha dato buca.... è vero almeno stavolta ha avuto l'educazione e la decenza di farci chiamare.... Beh sono molto arrabbiata, prendo la borsa ed esco per andare a prendere papà a lavoro, in macchina gli racconto tutto, e sono parecchio arrabbiata, infatti ho la guida molto sporting, e papi si spaventa di ciò hahahahah, poi becco anche un rinco che cammina a 19 all'ora, ma come si fa in discesa?????? Ho dovuto mettere la prima ed usare il freno per non tamponarlo!!! Quando guidano così sarebbero da internare.....
Papà mi invita a ricompormi che stavamo andando dallo psicologo non vorrei che ti prendesse x esaurita :P
ha ragione..... torno me stessa....
Alle 10:15 il dottore ci accoglie e ci fa accomodare nel suo ufficio, una stanzetta molto spartana tipica degli uffici pubblici, ma con due poltrone da favola....
Cominciamo i nostri colloqui...che dire amore della mamma, lo psicologo è adorabile, una persona educata, a modo, simpatica, professionale che sa di cosa stiamo parlando sa bene cosa fare e cosa dire, ci sentiamo subito a nostro agio, cominciamo con la solita cosa della composizione familiare del rapporto con i nostri fratelli, la nostra famiglia, poi abbiam parlato di noi, della nostra infanzia, e di episodi che riteniamo importanti, quali per me la nascita dello zio L. quello è il momento dell'infanzia + bello in assoluto che ricordo, poi abbiam parlato dei nostri studi, dei nostri amici, di quel che ci piace fare, di cosa facciamo, e della nostra bellissima storia d'amore. Gli abbiamo raccontato di come ci siamo incontrati io e papà, e di come siamo stati sempre felici insieme, 10 anni di fidanzamento e poi finalmente il matrimonio, poi siamo arrivati al motivo per cui non ci è dato avere un figlio biologico, così abbiamo parlato dei tentativi di procreazione che abbiamo fatto, fino ad arrivare alla svolta della nostra vita.... la decisione di intraprendere il percorso adottivo, il desiderio di cercare te amore della mamma, la certezza che ti troveremo e che faremo di tutto per renderti felice ...
Li ci siamo fermati, ci ha spiegato che la nostra vita è divisa in due parti, la prima è quella parte in cui tu ancora non eri nel nostro cuore e nelle nostre menti, la seconda parte è quella in cui tu sei entrato a farne parte, in cui noi ti abbiamo "concepito" in cui noi ci siamo innamorati di te, ti abbiamo fatto entrare nel nostro cuore e sopratutto abbiamo abbandonato con gioia l'idea del figlio biologico.... quel capitolo non ci appartiene più, adesso siamo noi, io papà e tu piccolo puntino di luce, e ogni giorno che passa percorriamo un piccolo passo verso di te....
Il bilancio oggi è stato positivo, penso che siamo stati noi stessi al 100% abbiamo chiacchierato amabilmente con lo psicologo come si fa con un caro amico, e veramente è stata la cosa + spontanea al mondo.....
Speriamo bene, peccato solo x quel piccolo neo dell'assistente sociale che continua a disertare gli incontri... ma oggi ho anche capito che comunque la parte, credo, più importante della relazione sarà quella dello psicologo, quindi mi sento molto + serena e rassicurata.
Ti amo piccino mio, ovunque tu sia ti troveremo!
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