una donna che diventa madre di un bimbo nato da un'altra donna è come acqua che evapora e si fa nube, volando in cielo per portare acqua ad un albero nel deserto

Aspettando te...

Aspettando te...
non sappiamo quale sarà la tua bandiera, una delle due, senza dubbio.... noi ti aspettiamo con eguale amore!

L'attesa è finita!!!!!

Lilypie Waiting to Adopt tickers

mercoledì 29 febbraio 2012

Il migliore augurio da fare a tutti quelli che conoscono il vero lupo.

di Antonio Iannibelli  


Questo bellissimo auspicio era in uso in tempi passati ma da ormai molto tempo è stato completamente distorto per l’ignoranza delle sue origini e soprattutto per la falsa informazione che viene fatta del lupo. Io stesso ricordo quando da bambino mio nonno mi raccontava dei lupi, della loro grande capacità di sopravvivenza, della loro intelligenza e delle precauzioni che utilizzavano per tenere i cuccioli al sicuro.  Mi raccontava che trovare la tana dei lupi era un evento rarissimo ma che se mai fosse accaduto sicuramente si sarebbero spostati in breve tempo in un’altra tana molto più lontana e sicura. Passavo ore ad ascoltare i suoi racconti e sono rimasti scolpiti nella mia mente per sempre, mi diceva “figlio mio devi sapere che loro possono sentire il nostro odore anche se siamo passati solo vicino alla tana, appena sentono che non siamo più in zona si precipitano a cambiare immediatamente tana, loro sanno che se un uomo scopre il loro rifugio può ritornate e creare quindi un potenziale pericolo, soprattutto se ci sono i cuccioli ancora troppo piccoli li spostano trasportandoli in bocca uno per volta. Avere dei genitori come i lupi è il miglior augurio che puoi ricevere – mi raccontava – e trovarsi in bocca al lupo è il massimo della protezione che si può sperare per un figlio”.
Dopo questo racconto di mio nonno ho notato che “in bocca al lupo” veniva usato frequentemente e che le persone che ricevevano l’augurio rispondevano entusiaste grazie e a volte viva il lupo. Ma da quando mio nonno non c’è più e io mi sono allontanato dalla mia terra ho scoperto con dispiacere che all’augurio si rispondeva con sdegno “crepi il lupo”. Ho reagito a questo evitando con cura di fare l’augurio ma le persone che ancora lo utilizzano ignorando le origine sono tantissime e la risposte è sempre  “crepi”. Ma un giorno la mia amica appassionata di lupi, Sonia Colognesi, guardate cosa mi ha invitato a leggere in un forum sul web:


… lo sapevate che in bocca al lupo risale a Romolo e Remo, cuccioli d’uomo salvati dalla lupa. Infatti il lupo quando sposta i cuccioli da una tana all’altra si aggira circospetto e attentissimo agli altri predatori, che in questo caso sono esposti al maggior rischio possibile perché in natura il lupo che difende i cuccioli è quanto di più feroce ci possa essere.


Quindi in bocca al lupo aveva significato che lo spirito del lupo sia con te e ti protegga dai pericoli della vita, perché chi era nella bocca del lupo erano i cuccioli, ed erano al sicuro! Romolo e Remo in particolare furono tratti in salvo appunto dalla lupa che non avendo altro che la bocca come organo di presa, li ghermì delicatamente con le proprie fauci e li portò nella sua tana.


La totale perdita cognitiva dell’origine del detto ha fatto si che in questi ultimi 20anni anziché il “grazie” di risposta all’augurio “in bocca al lupo” si sia arrivati per ignoranza al “crepi” o “crepi il lupo”, in assoluto non senso come augurio.
Pensiamo che sia arrivato il momento di ripristinare questo bellissimo augurio e cogliamo l’occasione per pubblicarlo in questo sito web dedicato proprio al lupo.
Ci sono anche altre possibili origini di questo vecchio detto (le trovate anche su wikipedia) ma a noi amici del lupo piace molto questo detto e vi invitiamo a diffonderlo correttamente, magari correggendo a chi risponde in modo sbagliato.
Da oggi quindi un “in bocca a lupo” a tutti voi che leggete, con la speranza che la risposta sia per sempre “viva il lupo” o semplicemente “grazie”.
Un grazie anticipato a tutti coloro che vogliono arricchire questo articolo con commenti e critiche intese a contribuire in modo costruttivo ad una più corretta informazione.

L'anno bisestile!!!

.. oggi è il 29 febbraio, imparerai che questo giorno esiste solo ogni 4 anni, quindi diciamo che è un mezzo evento un giorno decisamente particolare... papà dice che è semplicemente un giorno di lavoro in più :) e direi che ha proprio ragione!! Per me che da un anno e mezzo non lavoro più è semplicemente un giorno in più che ci separa.... Mi è venuto in mente, su spunto di una ragazza che ha lasciato un commento "in bocca al lupo" di lascirti qui una storia bellissima, perchè voglio che tu impari fin da subito a non dire crepi il lupo ma a dire viva il lupo come ho fatto io, e quando avrai letto ne capirai il motivo.
Buona giornata tesoro della mamma ovunque tu sia, sei comunque nel mio cuore.

martedì 28 febbraio 2012

... e per festeggiare...

oggi nuova veste grafica. Un cielo stellato, pieno di puntini di luce, chissà tu quale sei.

Sarà la volta buona???

... lo spero con tutto il cuore!!
Buongiorno puntino di luce, la mamma è tornata da poco dal suo appuntamento con il responsabile dei servizi sociali, e porto novità, mettiti comodo che ti racconto tutto....

sarà la volta buona????
Avevo appuntamento alle 9:30, quindi intorno alle 9:15 ero già in loco, ma sorpresa, c'erano altre 3 persone ovviamente arrivate prima di me e che aspettavano già da un'ora, l'appuntamento era per tutti allo stesso orario, bello no, dare appuntamento a tutti allo stesso memento, una genialata davvero....
Cmq intorno alle 10:15 finalmente tocca a me, dopo aver battibeccato con due signori della caritas che senza prenotazione e arrivati dopo di me pretendevano di scavalcarmi, e no, la mamma e buona ma mica fessa!!!
Il dottore S. mi riceve, mi chiede 3 volte se avevo appuntamento con lui e non con la dottoressa R. Insisto, che ho preso di proposito un appuntamento con lui dato che è con lui che voglio parlare....
Il mio discorso è stato questo:
- Sono qui non in veste polemica ne tanto meno ufficiale, diciamo che sono qui per parlarle della mia situazione, come una figlia parla con un padre, sono 4 mesi che la mia pratica è ferma, so dei problemi della malattia dell'assistente sociale ma penso sia il momento di capire cosa devo attendere, e se devo attendere ancora perchè il tribunale mi esorta a far richiesta per il cambio asl (piccola bugia!) (tra l'altro mi tremava la voce, e per poco non mi mettevo a piangere, ho dovuto fare appello a tutte le mie forze e pensare che ero li per te, solo per te)
Il dottore mi risponde:
- Sono felice che sia qui in veste ufficiosa e  non polemica, le dico francamente che veniamo fuori da 3 mesi terribili per il nostro ufficio, perchè ho avuto contemporaneamente in malattia 2 ass sociali su 3 quindi capisce che siamo andati in tilt, ora sono rientrate entrambe, una il 13 febbraio e l'altra la dottoressa R. il 24 anche se al momento ha l'ingresso alle 10 in quanto fa ancora fisioterapia.
Gli ho spiegato con calma che la dottoressa mi aveva invitato ad attenderla che ci teneva a seguirmi lei in quanto titolare dell'incarico e poi gli ho spiegato anche dell'appuntamento del 6 febbraio al quale non si è presentata e sopratutto dal quale non sono seguite telefonate ne di scuse (figuriamoci non lo pretendevo nemmeno) ne tanto meno per fissare un altro appuntamento, inoltre ho insistito con educazione che mi dispiace importunarlo che ho ritenuto prendere appuntamento anzichè chiamarlo al cellulare per non approfittare della sua gentilezza (ti rendi conto!!!).
Cmq alla fine, ha provato a chiame la dottoressa R. la quale non ha risposto. Mi promette di farmi chiamare appena sarebbe arrivata; approfitto mentre sono li per parlare di un problema che hanno i nonni e mi indirizza presso un altro ufficio che si trova da un'altra parte del paese; beh visto che tanto sono in giro ci vado visto che è una cosa importante...Arrivo li c'è una frastuono pazzesco, in pratica li ci sono delle attività ricreative per bambini disabili, ed era l'ora dei giochi, in un angolo c'è un ufficio piccino piccino mi dicono di cercare li il tizio che mi è stato indicato.... busso entro e mi ritrovo davanti questa scena!!
Ci sono tre scrivanie, su una c'è un tizio che spero stesse lavorando, su un'altra c'è un pc vuoto e nell'ultima c'erano 4 donne sedute in tondo a sorseggiare caffè, non si son nemmeno voltate ma tra loro c'era la dottoressa R., parlavano animatamente della nuova stagione teatrale, degli abbonamenti, del fatto che una di loro fosse più magra e stesse bene con i pantaloni attillati (onestamente veniva il volta stomaco a guardare quei mega rotoloni di ciccia inguainati in un panta attillato e lucido), di come fosse fosse migliorato il tempo e altre cavolte simili.... li per li le sarei saltata a dosso e l'avrei presa a testate, ma ho fatto finta di niente, mi sono accomodata nel'unico che sembrava stesse lavorando, mi sono fatta spiegare quel che mi serviva sapere, devo dire è stato molto gentile (ndr) Ad un tratto la dottoressa si volta mi guarda e mi saluta cordialmente, io fingo di non essermi accorta che c'era lei, lei mi dice che mi avrebbe chiamata che appena rientrata dalla malattia, che stava per andare in ufficio (all'altro da dove venivo io), le dico si che io venivo da li e che mi avevano detto che era rientrata allora mi dice...
- faccio una cosa, le fisso già ora un appuntamento, anche se non ho l'agenda, ci vediamo giovedì pomeriggio alle 17, così non faccio nemmeno assentare suo marito da lavoro (che gentile!!!!!!)
Non aveva con se l'agenda, quindi le chiedo se magari era meglio che la chiamavo per ricordarle l'appuntamento..... 
- No non è necessario ora sono mentalmente proiettata al lavoro, non me lo scordo....
Ah ecco ma mi pigli pure ingiro??????
Cmq è andata, ma stavolta non esulto se non cominciamo non ci credo, sono felice si perchè penso proprio che stavolta è ufficiale l'inizio e poi il primo marzo mi piace, devi sapere tesoro che per me e papà il primo di ogni mese è importante, abbiamo sempre festeggiato il nostro mesiversario, e spero con tutto il cuore che questo mesiversario sia speciale perchè metteremo un punto di partenza verso te.
Ti amo piccolo puntino di luce, non mollerò mai finchè non ci abbracceremo.

lunedì 27 febbraio 2012

Pronti via...

... ricomincia una nuova settimana, i pratica febbraio è finito e l'arrivo di marzo mi da un pò di speranza, insomma dovremmo essere li li per iniziare, direi che sarebbe ora....
La settimana appena trascorsa non è stata un granchè, tra malesseri fisici vari e la delusione per l'ennesima settimana passata in sordina mi hanno un pò abbattuta. Oggi non si comincia certo sotto la migliore luce, ho trascorso una pessima notte, tra insonnia, caldo freddo, nausea mal di stomaco e dolori sparsi, mi sa che la mamma ha beccato il virus, uffa... ah ho anche mal di gola, e cmq tra oggi e domani devo uscire per forza, oggi devo andare dalla nonna, visto che non la vedo da due giorni e lei appena non mi vede si preoccupa troppo, e poi domani ho il famoso appuntamento con il responsabile dei servizi sociali, sempre che in giornata non mi chiamino per disdire, non mi sorprenderebbe affatto sai.... Ma voglio essere ottimista e voglio che domani possa uscire da quel posto con delle risposte certe e soddisfacenti, devo valutare a questo punto se mi conviene aspettare il rientro di questa dannata assistente sociale oppure se mi conviene andare in tribunale e chiedere di essere spostata ad altra sede, visto che sono trascorsi quasi 4 mesi, chiedere uno spostamento adesso potrebbe essere controproducente visto che cmq un pò di tempo tutti gli assistenti sociali ho capito che se lo prendono.... vedremo, certo che se mi dicono che ci sono da aspettare altre 4 mesi NO mi incavolo di brutto stavolta, non ce la faccio più, è troppo frustante aspettare così, senza una data certa, non si può vivere nell'incertezza totale e sopratutto abbiamo anche una vita da organizzare, visto che papà lavora e deve cmq riuscire ad incastrare poi gli incontri con il lavoro, e con l'arrivo imminente dell'estate e delle ferie non sarà semplice affatto, ma se ci daranno delle date, faremo di tutto per non mancare.... noi non manchereno mio piccolo puntino di luce, noi non potremmo mancare visto che ti amiamo tanto e ti pensiamo e ti cerchiamo e sei sempre nei nostri pensieri.....
Buon inizio settimana tesoro della mamma.....

venerdì 24 febbraio 2012

Il cammino della zia Mara

Io non lo so cosa scatta. Davvero. Ero completamente ignorante di adozione.
Non conoscevo l’iter, non conoscevo genitori adottivi, non conoscevo figli adottati.
Ero convinta che sarebbe semplicemente bastato andare in tribunale e dire “eccomi, ci sono, chiamateci quando ne avete uno pronto”
Poi vado in tribunale. Proprio con l’intendo di dire che ci prendevamo volentieri un bambino.
E la segretaria mi sbatte davanti due moduli e un elenco esami.
Io sbianco non capisco … che devo fare????? Ma quindi quanto ci metto????
Poi mi chiama la mia assistente sociale di zona e mi racconta i passi … Azz


Ma perché così? Con tutti i bambini che ci sono!!! Tutta sta fatica!!!
Ma ormai ero “curiosa”, ormai ero “affamata” di capire.
Non riuscivo a capire perché tutti mi dicevano che un figlio biologico e un figlio adottivo non sono la stessa cosa….
Ma non basta l’amore con i figli??? No, non basta … bisogna avere tanti strumenti in più.


Bisogna averli con i figli biologici, che sono nati da noi, carne della nostra carne … figurati con figli che non hanno i nostri tratti, sono oltre noi.
Un figlio biologico esce da noi dopo 9 mesi.
Un figlio adottivo deve entrare in noi. NOI lo dobbiamo fare entrare in noi. E renderlo figlio.
E questo richiede tempo. Cura, riflessione, immaginazione (nel senso di immaginare questo figlio).
Richiede di guardarsi in faccia e dirsi la verità.
Un bambino simaticamente diverso da me lo accoglierò come figlio?
Un bambino di 7 anni lo sentirò mio?
Un bambino che mi guarderà come un’estranea lo capirò e aspetterò con pazienza che si fidi di me?
Un bambino che mi allontanerà, mi offenderà lo comprenderò e risponderò con amore alle cattiverie?
Dirò ai colloqui che lo accetterò sperando e pregando nel cuore a modi mantra “speriamo sia piccolo, speriamo sia piccolo … Se poi mi somiglierà sarà fatta! Forse riuscirò ad accettarlo meglio!”
Quando accadrà qualcosa penseremo che è perché è adottato? Glielo rinfacceremo?


Perché se noi non abbiamo risolto noi i nostri conflitti, le nostre pretese con la vita. Quel bambino sarà un bambino che vive con noi. Qualcosa di più di un coinquilino (perché lo dobbiamo lavare e sfamare e non pagherà l’affitto)
Ma non sarà FIGLIO.
Perché se non si è lavorato su queste cose, l’adozione sarà un’esperienza dura, infelice. Per noi, ma soprattutto per i bambini. Che dei genitori incompetenti li hanno già avuti, non gli servono.
Gli servono degli imperfetti genitori consapevoli.


Perché diciamocelo... non sono dei cucciolini di cane. Sono delle personcine che non ci chiedono niente, siamo noi che andiamo a cercare loro! 
Non disturbiamoli per nulla! Perché per quanto vivano una realtà dura … è la loro realtà. La possono affrontare. Sanno più o meno come fare. Una realtà infelice ma nuova con degli estranei è un’inferno nuovo, che potrebbero non saper gestire.


Viene quindi naturale pensare a lui. Lui che non è davanti ai tuoi occhi, ma capisci che c’è, sta vivendo. Non è un’astrazione. E’ una realtà. Per noi è ancora un’estraneo fisicamente, ma ormai è chiaro che esiste. Ha dei pensieri, un cuore, dei sentimenti.
E questa persona inizia ad entrare dentro. Si insinua nella mente, nel cuore ... arriva alla pancia (ci si accorge al momento dell’abbinamento che è arrivato in pancia :-) ) 


Per questo non si può più fare anche un percorso biologico. Perché il corpo già contiene e sviluppa una vita.

Siamo a venerdì...

...buongiorno mio piccoli puntino di luce, un'altra settimana volge al termine, voglio pensare che sia una settimana in meno verso te mio adorato figlio, non posso pensare che è una settimana inutile, e in più che qualcuno ha deciso di frapporre tra te e noi... ci fa tanta rabbia il non poter cominciare i colloqui, ci fa tanta sofferenza perchè ancora una volta nella vita ci sentiamo penalizzati, penalizzati dal nostro essere coppia, dalla nostra storia e sopratutto dal paese in cui viviamo. Non si riesce ad avere risposte, nessuno si degna di fare una telefonata, nessuno ci da una data, anche presunta semplicemente aspettano lo scorrere del tempo. E lo scorrere del tempo quando si è una mamma e un papà lontani dal proprio piccino è tanto doloro, e si fa una fatica enorme a non piangere tutti i giorni, a non disperarsi, a essere perfino gentile con chi ci perpetra questi soprusi; si per me sono dei soprusi, degli abusi di potere, del menefreghismo insomma non saprei come inquadrarlo ma una cosa è certa: nell'ufficio dove dovrebbero occuparsi di noi, di me di papà e quindi per riflesso di te, se ne fregano, non capiscono cosa significhi stare così, lasciare una coppia nel limbo....
Non lo capiscono o fanno finta di non capire o semplicemente non si mettono nei nostri panni, e sopratutto nei tuoi mio adorato puntino di luce, perchè se pensassero a te come ad un bambino vero in carne ed ossa e cuore magari farebbero qualcosa in più... e magari mentre io aspetto impotente un loro segnale tu sei da qualche parte del mondo, solo in una culletta, o in un lettino senza nessuno che ti dia amore ma che semplicemente si limita a tenerti in vita... è questo che mi fa rabbia, io sono adulta e so badare a me stessa, ho papà che mi ama, ho una mamma e un papà anche io, ho dei fratelli e sopratutto degli amici meravigliosi che con il loro affetto mi fanno sentire meno sola meno triste, ma tu mio piccolo tesoro tu no, tu sei solo al mondo e aspetti noi.
Tieni duro piccino, ti prego tieni duro, io lo farò per te.

mercoledì 22 febbraio 2012

I giorni passano...

.. e febbraio volge al termine, ma qua nulla è cambiato. Oggi è una di quelle giornate grigie e uggiose, piove senza sosta da 2 giorni e pare debba andare avanti così tutta la settimana. Che noiose queste giornate, sicuramente non vedere il sole rende il mio umore ancor più malinconico... stamattina appena sveglia ti pensavo, non ricordo esattamente cosa ho sognato ma ricordo un ombrello arancione con la faccia di topolino su disegnata :-) ovviamente ho pensato a te, visto che non abbiamo e presumo non compreremmo mai per noi un ombrello con la faccia di topolino quindi presumo fosse il tuo...
Ti penso sempre mio piccolo puntino di luce, giorni ti vedo altri meno, ma so che ci sei e che presto arriverai...

lunedì 20 febbraio 2012

aggiornamenti..

come ti avevo detto sono passata dai servizi sociali, ovviamente la dottoressa non c'era, il capo ufficio non era disponibile a ricevermi, allora ho preteso che mi dessero un appuntamento con quest'ultimo, è inaudito che nessuno sappia dirmi nulla, che siano passate 2 settimane e che dalla domanda siano passati oltre 3 mesi ed io ancora non sappia nulla di nulla, ed anzi vengo rimpallata da settimane.... alla fine il 28 febbraio ho l'appuntamento con il responsabile dell'ufficio, devo avere delle risposte e se così non sarà, vado al tdm ad esporre le cose come stanno.

Si riparte...

tesoro mio buongiorno e buon inizio settimana ovunque tu sia nell'universo, mi manchi!
Dopo questa settimana bellissima, rilassante e divertente papà è tornato a lavoro ed io riprendo il solito trantran quotidiano, tra mille cose da fare e i soliti pensieri che non mi abbandonano. Cosa devo fare? Vorrei che qualcuno mi dicesse quale sia la mossa migliore da fare....
Vado ai ss e alzo la voce??
Aspetto che la Dottoressa si degni di chiamare???
Vado a colloquiare tu per tu con il capo ufficio che è amico del nonno???? magari in modo informale?????
Chiamo in tribunale e spiego la situazione?? o meglio ancora ci vado di persona????
Non so proprio come comportarmi, ho paura che quel che faccio possa avere conseguenze negative sulla nostra futura relazione, che comunque sarà questa "dottoressa" a dover stilare, sono proprio bloccata.
Uffa amore della mamma mi sento proprio stritolata e impotente. Ma sicuramente non posso stare con le mani in mano, devo agire altrimenti esplodo, quindi oggi qualcosa devo fare......
ti tengo aggiornato, come sempre, mio piccolo puntino di luce!

sabato 18 febbraio 2012

Il bambino che già c'è!

Ciao,
sono un bambino che aspetta una mamma che esiste. Da qualche parte del mondo so che esisti e mi stai cercando. Solo che passa il tempo e non capisco perché non arrivi nessuno per me.
So che la mia mamma sarà bella. Come sono belle le mamme per i propri figli. So che mi desidera da quando più o meno aveva la mia età. Da quando le suore del suo istituto le hanno mostrano le foto delle loro missioni e la incitavano a raccogliere offerte in un bussolotto per i bimbi poveri.
So che non sarà rimasta indifferente al loro sguardo.
So che oggi di anni ne ha pochi più di trenta. Quelli che deve avere se vuole adottare proprio me.
Sognava una famiglia numerosa, festosa e persino chiassosa. Fatta di colori di pelle diversi, ma fusi in un grande nucleo d’amore.
Perché sente che il cuore è troppo grande per contenere una sola persona. So che avrà provato tanto a colmare quel vuoto. Ad avere un bimbo proprio suo, immaginando in cosa potesse somigliare a lei o cosa al suo compagno. So che avrà pensato, ogni ovulazione, che potesse essere quella “giusta”. Che avrà consultato gli stick, quelli che si vedono in pubblicità con la faccina che ti sorride.
So che forse per qualche settimana avrà anche avuto una presenza dentro di sé. Avrà accarezzato la pancia come si fa con un sogno. E forse l’avra perduto. E come ferita di guerra l’ avrà portata dentro sé per tanto e troppo tempo. Forse avrà sperimentato l’inseminazione artificiale su suggerimento del dottore. Forse avrà richiesto mille permessi in ufficio per scappare a monitorare il ciclo e si sarà sentita mortificata nel sapere suo marito in un gelido ed asettico studio medico.
Forse avrà accumulato altre delusioni. Altri fallimenti. A tal punto da aver iniziato a dubitare di se, della forza di coppia. Avrà dovuto partecipare a feste di compleanno o battesimi di figli di amiche facendo finta di niente. Improvvisamente avrà notato tutte le pance attorno e i passeggini, i bimbi giocare al parco.
Poverina, la mia mamma, si sarà sentita come una specie di contenitore perfetto, ma senza il contenuto. La mia futura mamma avrà dovuto rispondere alle domande sempre più insistenti, incalzanti, inopportune. ”E voi, a quando un bel pupetto? Si vede che vi piacciono i bimbi! Non avete voglia di un bimbo per casa?”. Si sarà sentita una donna a metà isolata nel tempo dalle amiche e colleghe: “chi non ha figli certe cose non le capisce.”
Ma poi, ad un certo punto, mi avrà sentito. Da qualche parte ha sentito che io esisto. E non nella sua pancia, ma dentro il suo cuore.
Avrà guardato la sua bella casa, ampia, spaziosa, col giardino, e quella camera piena di scarpe alla moda e ha capito che vuole mettermi proprio lì e creare una cameretta con un lettino, pupazzetti e carta da parati. Che a me sembrerà una reggia. Visto che oggi condivido i miei spazi e non so ancora cosa voglia dire una cosa “tutta mia.”
Mi avrà cercato su internet e prenotato il primo corso disponibile presso il mio municipio in cui gli avranno spiegato cosa significa accogliermi. Avrà dovuto chiedere ai miei futuri nonni di dare il consenso perché le carte lo richiedono. E loro l’avranno data. Sanno che la mia mamma ha voglia di abbracciarmi quasi quanta ne ho io di poterne ricevere. Nel frattempo, mentre io abbraccio la notte il mio pelouche consolandomi, lei girerà vari uffici per scoprire che non serve un notaio, ma basta recarsi in una circoscrizione. E mentre io scruterò l’orizzonte in attesa di vedere le sue scarpe lucide venirmi incontro, avrà presentato la domanda.
So che non si scoraggerà se verrà spesso rimandato l’incontro in tribunale. Si sarà vestita carina agli incontri per dare una buona impressione. Se ci fossi stato io le avrei detto che è bellissima sempre. Anche al mattino. Se avessi potuto vederla. E andrà dai carabinieri, dagli psichiatri, dai medici per ricevere gli attestati di idoneità. E avrà ottenuto tutti ottimi risultati, perché io lo so che non c’è mamma migliore di colei che mi ama da lontano.
E anche se insinuano dubbi, perché forse pensano che dovresti fornire un certificato che nemmeno la famiglia del mulino bianco possiede, non cedere mamma.
Anche quando dovrà scegliermi. E si sentirà in colpa perché mi desidererà sano, nella maggiorparte dei casi. Perché forse non ha tempo né possibilità di curarmi. E non avere paura di chi ti giudicherà pensando che forse, per un suo figlio biologico l’avresti fatto. Come si può chiedere ad un sogno di essere anche imperfetto?
Io ti capirò mamma.
Chissà se sarò io quel bambino che si verrà a infilare sotto le coperte la notte. Perché se passano troppi anni io rischio di non poter più essere affidato a voi. Ma allora a chi?
Io non avrò gli stessi occhi di mamma, né il suo bellissimo sorriso. Ma so che mentre persone più impegnate di noi perderanno il tempo a compilare carte, noi allontaniamo la possibilità di guardare il mondo insieme, di amarci. Di colmare i vuoti che tanti bambini e tanti genitori hanno dentro.
Credo che rispetto a cosa sarebbe la mia vita senza una famiglia, tutto sia meglio. Che destino mi attenderebbe altrimenti?
Mamma e papà, vi aspetto e vi amo,

Il bambino che c’è già.

Casa dolce Casa...

... ma sopratutto casa calda casa!! Già è questa la prima cosa che ho pensato appena abbiamo messo piede a casa nostra. Partiti da Venezia a -4°C siamo arrivati a Catania che il termometro segnava +18°C 
ti lascio immaginare la botta che abbiamo preso, in pratica mi sentivo la febbre, e sono stata poco bene nei due giorni scorsi.... La nostra breve vacanza a casa dello zio è stata bellissima, Venezia è una città davvero unica e meravigliosa ti trasmette uno strano effetto. Poi stare con lo zio mi ha reso particolarmente felice, lui è il mio fratellino minore quello che ho cresciuto e che sento quasi come figlio, vederlo sistemato nella sua bella casetta, fare il padrone di casa perfetto mi ha fatto effetto ma mi ha resa felicissima.... 
Ora siamo tornati alla vita di tutti i giorni, e lunedì papà torna a lavoro e noi alla solita routin, ma sopratutto torniamo alla carica con i servizi sociali, non ne posso più di aspettare, in verità già ieri mattina sono andata in ufficio a vedere se beccavo la Dottoressa, ma ovviamente non c'era, ci è stato detto di tornare lunedì che potremmo trovarla, quindi lunedì vado e se non ricevo risposte soddisfacenti chiamo in tribunale, o meglio ancora ci vado di persona e vediamo cosa possiamo fare, penso che potremmo anche chiedere di essere assegnati ad un'altra asl, e se non faranno qualcosa lo chiederò, sono stufa di essere rimpallata e presa in giro, che idea si è fatta di noi non lo so, ma se pensa che sono una povera sfigata e ignorante si sbaglia di grosso! 
E' questa l'idea che mi ha dato nelle poche volte che siamo sentite al telefono o viste di presenza, probabilmente per il lavoro che fa, starà sempre a contatto con utenti di questo tipo ed avrà preso questa abitudine a trattare con la gente, ma ha commesso un grave errore di valutazione se pensa che io mi lascerò schernire e trattare con i piedi, in fondo io chiedo solo di essere avvicinata a te che sei il mio puntino di luce, il mio figlio nell'universo.
Ti amo puntino della mamma.

lunedì 13 febbraio 2012

La neve....

Amore della mamma oggi per la prima volta nella mia vita mi sono svegliata, ho guardato fuori dalla finestra e c'era la neveeeeee era tutto bianchissimo stupendo, mi sono tanto emozionata, sai da noi in sicilia la neve nn scende quindi per me è stato davvero uno spettacolo. Ovviamente ti ho pensato ^^

sabato 11 febbraio 2012

Si parte...

puntino di luce, la mamma passa al volo per dirti che tra un pò partiamo per Venezia, andiamo a trovare lo zio che vive la. TI porterò tantissime foto e ovvio che sarai nei miei pensieri, spero di poter ritagliare dei momenti per te, per scriverti e non farti sentire solo. Ricorda che la mamma ti ama.

giovedì 9 febbraio 2012

Come si fa...

come posso rimanere ad aspettare, senza sapere cosa? All'inizio aspetti perchè sai che ogni giorno potrebbe essere quello buono per la chiamata dei servizi sociali, perchè sai che il tribunale "dovrebbe" spedire il nostro fascicolo nell'arco di 15 giorni, e allora aspetti e speri che il telefono suoni aspetti e sobbalzi ad ogni suono.... ma ora è diverso, la mamma sa che la sua pratica è qui, che è saltata fuori solo perchè ho chiamato tante volte solo perchè il tdm mi disse che dovevo farlo subito. Ora insomma l'assitente sociale mi ha conosciuta al telefono e di persona, sa che esistiamo mi aveva dato un appuntamento mi ha anche dato buca, sono passati 4gg e cosa sto aspettando non lo so, non riesco a capacitarmi e questa cosa mi fa stare male :(


mercoledì 8 febbraio 2012

Buondì puntino di luce...

oggi è una bella giornata, il cielo è quasi sgombro da nuvole, c'è il sole e la mamma è abbastanza di buon umore, ieri sera abbiamo festeggiato il compleanno della nonna, avessi visto quanto era contenta, eppure non abbiamo fatto nulla di eccezionale semplicemente si è stati insieme :) ma lei era tanto felice, e noi con lei!

Pensavo che il mio pensiero è tornato a quello di qualche mese fa "squillerà quel telefono? e quando?".
Incredibile, anzichè andare avanti siamo quasi al punto di partenza, con la differenza che sono trascorsi quasi 3 mesi e stiamo sempre fermi. Dubito fortemente che l'assistente sociale si degnerà di chiamare, secondo me è stato un modo come un altro, spero l'ultimo a sua disposizione, per poter prendere tempo... 
Ma stai pur certo che la mamma non aspetterà di certo all'infinito la sua telefonata, che scommetto non arriverà, come non è arrivata le altre volte, visto che sono  stata sempre io a punzecchiare... ma ormai questa settimana la lascio scorrere, le do questo tempo, poi sabato andiamo a Venezia a trovare lo zio e staremo li fino a giovedì, e a quel punto, venerdì mattina torno alla carica (se non giovedì stesso, visto che gli uffici sono aperti anche di pomeriggio in quel giorno)... vedremo, ovviamente ti tengo super informato, anche perchè sei il mio unico grande pensiero tesoro, mi riempi le giornate e sopratutto più incontro difficoltà e più il mio cuore si riempie d'amore per te e di desiderio di trovarti. Spero che un giorno quando leggerai questo diario riuscirai a cogliere quanto amore e tenacia sto mettendo nella ricerca di te piccolo ma luminoso puntino di luce.

lunedì 6 febbraio 2012

Sono tornata in me...

... si puntino di luce, la mamma era uscita fuori dai gangheri, adesso sono tornata più o meno me stessa....
Il nostro tanto atteso primo colloquio, il nostro passettino piccolo piccolo verso di te non c'è stato!
Alle 11:30 papà è arrivato a casa, abbiamo preso la macchina e ci siamo avviati verso l'ufficio dei servizi sociali, un'ansia che non ti sto a dire, ero emozionata, avevo le mani fredde, e anche papà era emozionato, un colloquio si, ma pur sempre un passo importante di avvicinamento a te amore mio. Arriviamo alle 11:40, si siam nettamente in anticipo, ma fa niente, aspetteremo. Saliamo, che freddo stavo tremando, oggi fa proprio un freddo gelido. Le solite facce stranite e schifate.... non la capirò sta cosa.... va bene dimostro 20 anni, ma non capisco perchè una donna ventenne non dovrebbe essere rispettata e trattata a modo, la prossima volta, sarò la dottoressa A. vediamo se mi tratteranno con il dovuto rispetto. 
Beh chiedo della dottoressa R., e cominciano, no ma non c'è, ma è in malattia, non viene.... ma io ho appuntamento alle 12, a beh forse allora sta arrivando o forse no, si dilegua, arriva un signore, 
"ma non può essere che avete appuntamento perchè lei non c'è!!"
e come mai l'una esclude l'altra cosa??? Non è possibile che io abbia appuntamento e lei non si sia presentata? O il fatto che non ci sia significa che non mi ha dato un appuntamento??
Ma sembro deficiente stupida o cos'altro?? Ma con chi sono abituati ad avere a che fare?? Con chi pensano che hanno a che fare?? Una coppia di sfigati ignoranti e mentecatti???
Quest'altro scienziato scompare, e appare un'altra signora, che con aria mortificata mi dice
" oggi la dottoressa non è venuta perchè stava male x via della gamba e la richiamerà in seguito, può andare via"
Ecco  come è finito il nostro 6 febbraio, il nostro atteso e tanto desiderato inizio ufficiale, sono quasi 3 mesi che aspettiamo che ci rimpallano tra un ufficio e l'altro, tra una scusa e l'altra tra una chiamata che deve arrivare e che non arriva tra una pratica che è spedita ma non si trova, tra un impiegato che non sa e mi chiede se la pratica sia a nome mio... l'idea che mi sono fatta è che non hanno la benchè minima idea di dove cominciare, e noi non ci rimane che armarci di tanta tantissima pazienza e aspettare, aspettare i loro comodi.....
si il coltello dalla parte del manico ce l'hanno loro, perchè potrei chiamare in tribunale per farli ammonire, e poi?? Come verremmo giudicati?? Questa amore della mamma, è quella che deciderà se io e papà siamo degni di diventare genitori!! E questo mi mette una tristezza infinita, e sei tu l'unico motivo per cui cerco di trovare la forza, di lottare di andare avanti..... tranquillo piccolo puntino di luce, la mamma e il papà non si arrenderanno. Poi abbiamo la fortuna di avere al nostro fianco delle persone straordinarie, e tu avrai delle zie e dei zii meravigliosi tesoro mio... oggi la mamma ha pianto tanto per la rabbia il nervoso la delusione, e le zie mi hanno tirato su, mi hanno fatto tornare il sorriso.... imparalo fin da subito puntino mio, una strada che viene percorsa con a fianco persone che ti vogliono bene ti sembrerà meno irta e tortuosa.
Ti troverò puntino, non temere la mamma ti troverà!

Ommm ommmm

... si ho bisogno di calmarmi, il mio solito carattere, sono quasi in iper- ventialzione, ansia emozione, insomma stiamo per fare il nostro primo incontro con l'assistente sociale, un incontro informale per stabili come muoverci ed io sto così??? Andiamo bene.... e allora quando si farà sul serio che faccio muoio???
Ce la metto tutta per cercare di non agitarmi, ma non è per nulla facile, è il mio carattere puntino adorato, sono fatta così, da sempre, ma cerco di cambiare, o per lo meno di gestire meglio gli stati emotivi, sopratutto ora, visto che potrebbero anche essere interpretati come stati di debolezza da parte dell'a.s.
Ommm ommm ommm ommm.....

giovedì 2 febbraio 2012

Passano i giorni

... e più passano i giorni e più sono felice e consapevole della scelta che abbiamo fatto io e papà, sei tu mio puntino di luce che hai portato il sole nella nostra vita, e non vedo l'ora che arrivi lunedì per mettere un primo punto, un inizio vero e proprio un primo piccolo minuscolo microscopico passo in avanti, ma pur sempre un passo in avanti. Non passa giorno senza che tu non sia nei miei pensieri o nei pensieri di papà, noi ce la stiamo mettendo tutta puntino mio e ti troveremo, tu resisti e aspettaci.

mercoledì 1 febbraio 2012

Ti porto novità...

... e finalmente abbiamo qualcosa di concreto. Stamane sono andata ai servizi sociali, alla fine penso sia un mio diritto sapere come stanno le cose, che intenzioni hanno, che tempi... insomma, papà lavora e si deve già organizzare il piano ferie, e poi abbiamo una vita e benchè tu puntino di luce sia la cosa più importante per noi, dobbiamo vivere il più serenamente possibile la nostra quotidianità fatta anche di piccole vacanze o viaggi.
All'ingresso c'era una tipa che le altre volte non c'era, una ragazza di 28 anni che fa da accoglienza, insomma da filtro agli uffici...ridiamoci su, lo scambio verbale è avvenuto in dialetto siculo che qui ti traduco:
-Volevo parlare con il Dottor S.
eccola tesoro questa è Moira Orfei..
- Hai un appuntamento??
-No, ma se gli dici che sono la figlia del signor A. sono certa che mi riceve.
- No mi dispiace non posso, è occupato.
nel frattempo si palesa un'altra signora, diciamo la sorella minore di Moira Orfei (ti metto una foto così che tu possa capire adorato puntino di luce), questa almeno parla italiano.
- Desidera??
-Sono qui per avere informazioni sulla mia pratica di adozione, ho parlato lo scorso mese con la Dottoressa R.
-Aspetti un attimo (e sparisce in questo labirinto di stanze)
la receptionist riattacca, sempre in siculo da viuzza
-Ma sei giovanissima, quanti anni hai, io 28, ma tu ne avrai si e no 25
-Grazie molto gentile, ne ho compiuti 33 da poco.
-Miiiiiiiii, ma allora sei vecchia
la mia faccia...... O_O
-E figli ne hai??
-No, no ne ho
-Beata te!!! Sono un gran rompimento di scatole i figli, sei proprio fortunata
e la mia faccia.... O_O
-Comunque vorremmo adottare, sai così vediamo se sono davvero così noiosi sti figli (battuta non percepita dalla mia interlocutrice)
La sua faccia a quel punto diventa come a dire povera è malata terminale di tumore o di un male terribile e doloroso incurabile.
-Ah no dai allora non sei comunque proprio vecchia, magari ancora hai tempo per riuscire a fare un figlio
e la mia faccia O_O
a quel punto per fortuna Moira Orfei ritorna e mi tira fuori da questi discorsi strampalati..
-Prego si accomodi in fondo la dottoressa la sta aspettando.

Finalmente conosco questa Dottoressa, che sta ancora in malattia ma alcuni giorni a settimana viene per lavora (almeno in questo ha la mia stima). Cmq chiedo un pò di capire come funziona da qui in poi che tempi ci sono cosa e quanto dobbiamo aspettare, chiedo se c'è già una data d'udienza e mi guarda storto manco le avessi chiesto 100€. Comunque sia alla fine  dopo aver mostrato un pò di arroganza e avermi trattata per una che non sa proprio nulla (quando con molta probabilità ho letto più io sull'adozione in un anno di quanto abbia fatto lei in tutta la sua vita) apre l'agenda e dice
-Vediamo se riesco a darle un appuntamento!
Apre un'agenda nuovissima, immacolata, un tappeto di neve, sfoglia come chi ha diecimila appuntamenti quando in realtà l'agenda sembra appena uscita dallo scaffale di una cartolibreria.... Guardando nei suoi immaginari appuntamenti  mi dice
-Questa settimana proprio non ce la faccio, possiamo vederci lunedì prossimo, il 6 alle 12:00, le va bene?
Si che mi va bene, sto aspettando da quasi tre mesi questo momento, e mi va benissimo. 
Li per li sono uscita un pò delusa, perchè ha parlato di corsi che faremo tra marzo e aprile, di colloqui con lo psicologo dell'asl che al momento non ha ricevuto comunicazioni (??????)  insomma ci sarà ancora da penare prima di terminare questa prima parte, ma poi a mente fredda è comunque una tappa importantissima per noi, per me per papà e per te tesoro, una tappa che nel bene e nel male ci avvicina un pò a te mio piccolo puntino di luce. Quindi oggi si può sorridere, ed essere felici.

Io, papà e la nostra storia

Daisypath Anniversary tickers

In cammino verso te

  • 26 Marzo 2013 - finalmente a casa in tre
  • 12 marzo 2013 - Adozione Nazionale!!!
  • 16 Novembre 2012 - Spediti i documenti in Vietnam
  • 06 Novembre 2012 - Spediti i documenti a Napoli
  • 23 ottobre 2012 - Si preparano i documenti per il Vietnam
  • 11 ottobre 2012 - Firmato mandato Ariete Onlus
  • 03 Settembre 2012 - Siamo IDONEI
  • 23 Luglio 2012 - Udienza per l'idoneità
  • 15 Giugno 2012 - Invio relazione sociale in tdm
  • 10 Maggio 2012 - Invio relazione psicologica in tdm.
  • 16 Aprile 2012 - Quinto colloquio ass. sociale (individuale papà)
  • 13 Aprile 2012 - Quinto colloquio ass. sociale (individuale mamma)
  • 07 Aprile 2012 - Visita domiciliare!
  • 05 Aprile 2012 - Terzo colloquio psicologo (finito)
  • 03 Aprile 2012 - Quanto colloquio ass. sociale (individuale) annullato
  • 28 Marzo 2012 - Terzo colloquio ass. sociale
  • 23 Marzo 2012 - Secondo colloquio psicologo
  • 21 Marzo 2012 - Secondo colloquio ass. sociale (coppia)
  • 16 Marzo 2012 - Primo colloquio con lo psicologo
  • 08 Marzo 2012 -Primo colloquio ass. sociale
  • 01 Marzo 2012 - Primo incontro con a.s.(e che sia la volta buona)
  • 06 Febbraio 2012 - Primo incontro con a.s. (ci ha dato buca!!!)
  • 15 novembre 2011 - Disponibilità al Tdm di Catania (AN e AI)
  • 12 Novembre 2011 - Tutti i documenti sono pronti
  • 20 Settembre 2011 - Inizio raccolta documenti
  • 15 Settembre 2011 - Ritirati moduli al Tdm di Catania

Preghiera tibetana, ultimo verso del mantra

Ognuno nato sotto i 12 segni delle stelle del cielo ed ognuno che si trova in rapporto con loro, con loro affine o unito, possa avere lunga vita. Possa ognuno avere una salutare evoluzione sia nello sviluppo spirituale come pure nella vita materiale. Possano tutti avere un'esistenza dignitosa, trascorsa tra felici circostanze e vivere una vita in armonia nella quale i desideri si avverino. Possano tutti gli esseri senzienti vivere in serenità e non essere separati dalla felicità!

La gioia è dentro di te, scoprila!

La gioia è amore, la conseguenza di un cuore ardente di amore. La gioia è una necessità e una forza fisica. La nostra lampada arderà dei sacrifici fatti con amore se siamo pieni di gioia.
Madre Teresa di Calcutta